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L'uomo di Filadelfia - Vacanze matte




Philadelphia, per brevità "Philly", è una città strana. Già gli U.S.A. di per sé sono abbastanza strani, dove per "strano" intendo "diverso da quello che sono abituata a vedere in Europa/Italia": non esiste il detergente intimo, tanto per fare un esempio. O meglio, esiste, ma è assolutamente poco diffuso e riservato alle ragazze. Si chiama feminine detergent e viene venduto di fianco agli assorbenti, come se servisse solo ogni 28 giorni. Anche il package è molto da femmina, roba che nessun maschio italiano vecchio stile lo comprerebbe per paura di sembrare gay.

Ma la cosa strana di Philly riguarda un'altra questione, forse più spinosa dell'igene intima: sugli autobus ci sono solo neri. Metropolitane un po' più mischiate tra bianchi, neri e razze assortite, ma l'assoluta maggioranza degl utenti degli autobus sono neri. Autista compreso.
Ho pensato a varie ragioni:
  1. i bianchi ricchi usano la macchina (ovvio)
  2. i quartiere a maggioranza nera non sono serviti dalla metropolitana (ipotesi)
  3. ai bianchi non piace l'autobus (escludo che i neri siano schizzinosi nei confronti della metropolitana)
Probabilmente sono tutte ragioni valide, ma l'effetto è abbastanza notevole:






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Non-immigrant



Per venire qui negli U.S.A. ho chiesto un visto che si chiama B2, che è il visto NON-IMMIGRANT.

In pratica, è un anti-visto, un visto che dice: io non sto venendo in America né per studiare, né per la vorare, sto venendo per i miei disperatissimi motivi, però state tranquilli che tra poco me ne torno a casa mia.

E' un visto che normalmente dura 6 mesi e non oltre. Il mio vale 2 anni. Ecco come è andata al consolato:

Consulate Agent: guardi che lei non può chiedere un visto così lungo, questo visto è per un periodo limitato di permanenza negli Stati Uniti!

Me: ma due anni è un periodo limitato, e poi, come è scritto su questi fogli (...), tornerò comunque in Italia una volta diventato avvocato

CA: Sì ma due anni sono troppi!

Me: L'ho chiesto di due anni perché il mio fidanzato sta lì due anni, quindi io vorrei essere libera di accompagnarlo e stare con lui per tutto il tempo.

CA: io non ce l'ho un visto che serve per stare col fidanzato. Perché non vi sposate e chiedete un J2?

Me: Non so lei, ma io non mi sposo solo per avere un visto.

CA: E lei che cosa farà mentre è laggiù, che non può lavorare?

Me: Studierò per l'esame di avvocato , e troverò attività no-profit / volontariato.

La CA mi guarda incazzata e digita rabbiosamente sulla tastiera al di là dal vetro. Io penso "ecco, non me lo daranno mai, e ho buttato 100 euro di tassa consolare".

Poi il pesantissimo silenzio si interrompe.

CA: Senta, il suo visto dura due anni. Però sappia che se lei torna in Italia prima dei due anni e poi cerca di rientrare, la polizia di frontiera può decidere di rimandarla a casa in quanto lei ha già passato del tempo negli Stati Uniti.

Me: Cioè una volta che atterrano possono non farmi entrare?

CA: è un loro diritto. Le consiglio di iscriversi ad un corso negli U.S.A. e convertire il suo visto in un visto studente.

Ora nel mio passaporto ho il mio bel visto verde con scadenza 2011, e tutti i poliziotti americani che me lo guardano mi chiedono perché non mi sposo.



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